
Dal 29/01/2021 Al 26/02/2022
Via Antonio Fogazzaro, 21 36100 Vicenza (VI)
Ingresso Libero
Richiesto Green Pass Rafforzato
Organizzato da: Qu. Bi Gallery & VenetArt
A chi è rivolto: Amanti di arte contemporanea; Appassionati di contaminazioni tra stili e esperienze; Curiosi di scoprire nuovi artisti emergenti.
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L’esposizione, inaugurata nella serata del 29 gennaio, proseguirà fino al 26 febbraio 2022 nelle sale espositive di Qu.Bi Gallery in Corso Fogazzaro a Vicenza. Questa è la prima personale di Patrizia Coccon Kovacs.
La mostra si sviluppa nelle tre sale della galleria, al secondo piano del edificio al numero ventuno di Corso Fogazzaro a Vicenza.

Patrizia Coccon Kovacs è una artista autodidatta eclettica. Ha illustrato racconti e raccolte di diverse pubblicazioni fra cui Piccola Bolla di Silvia Paganini pubblicato con la casa editrice vicentina Caosfera. Ha esposto in piccole mostre personali e collettive in Veneto fra cui la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “Venezia Project 2011” e presso la scoletta di San Giovanni Battista di Venezia. Durante l’estate del 2021 ha esposto un suo dipinto, della serie Lacerazioni, in Temporary Art Gallery di Asiago. La sua arte è un insieme di varie tecniche definite dalle molteplici esperienze artistiche che ha sperimentato nel suo percorso.
Del mio dondolio
Da La quieta solitudine della gravitazione
il cambiamento endogeno
è affar d’orologio.
Fingo interesse
nell’immobile.
Paolo Gidoni

INGRANAGGI DELLA MENTE è la prima personale di Patrizia Coccon Kovacs. La mostra si pone l’obiettivo di svelare i tasselli che compongono l’unicità dell’Io umano, mimetizzata nelle compatte campiture in cui si mostra il mondo esterno. Gli ingranaggi in movimento, sottolineano la dinamica interna di un individuo alla ricerca della sostanza della sua identità ma che all’esterno sembra essere apparentemente immobile, immerso all’interno del mondo sociale. L’insieme di tutti i messaggi esterni, semplicistici ma suggestivi, attraggono la persona, complessa e particolare, ponendola in una situazione di continuo confronto-scontro tra mondo sociale e identità propria. La situazione conflittuale consente una continua contaminazione tra interno ed esterno che permette di mettere in risalto gli effetti involontari delle relazioni sociali sull’individuo.


Il confronto è riportato e presentato anche all’interno del percorso espositivo attraverso la giustapposizione dell’opera alla sua riproduzione stampata. In oltre, l’aver duplicato l’opera d’arte nell’allestimento, richiama la perdita di unicità dell’opera d’arte dovuta alla sua riproducibilità tecnica, come teorizzato da Walter Benjamin (vuoi saperne di più? clicca qui.)
Le opere esposte realizzate da Patrizia Coccon Kovacs sono molto diverse tra loro. Nelle sale a sinistra, esse sono di piccole dimensioni ma dense di dettagli e sono state affiancate della loro riproduzione ingrandita, per mezzo stampa. Le creazioni sono esposte lungo le pareti ad una giusta distanza perché possano essere godute suscitando nel visitatore il senso di “riflesso distorto”, alla base di questa esposizione, e pungolando il suo subconscio stimolandolo a cercare diversità e difetti.

Nella sala a destra è stata esposta una serie differente per esecuzione, mezzo e soggetto ma che ripropone, se vista nella sua interezza, il tema del rincorrere il tempo prima del tempo pur stando fermi nello spazio. Lo spostamento, all’interno della galleria, mette il visitatore a confronto con la produzione eclettica dell’artista e permette di coglierne a pieno le potenzialità e l’unicità.

Sapete cosa è stato usato per realizzare le campiture colorate?

Proprio quelli che tutti infilano in lavatrice.
In INGRANAGGI DELLA MENTE si è portata alla conoscenza di tutti: Patrizia Coccon Kovacs una persona, nata artista, molto interessante e da scoprire. Le organizzazioni coinvolte si sono prefissate di smuovere l’intimo delle persone che si rapporta con le opere della artista. Attraverso il confronto tra le opere realizzate e le loro riproduzioni si innescano dei dialoghi che aiutano a restituire unicità all’opera dell’artista in quando derivate dalla stessa mano creatrice. Tramite l’utilizzo di diversi formati, invece, si pone in evidenza la manifestazione degli effetti involontari delle relazioni sociali, veri cartelloni pubblicitari, sull’individuo, piccolo pezzo unico e complesso.



Vuoi andare all’esposizione?
Ecco gli orari di apertura e le informazioni necessarie!
>>INGRANAGGI DELLA MENTE di Patrizia COCCON Kovacs
INGRANAGGI DELLA MENTE 29/01/2022 – 26/02/2022 NOVITA’ Qu.Bi Gallery e VentArt Vicenza
Consiglio: Se siete ancora alla ricerca della vostra identità, questa mostra è un valido specchio in cui iniziare a riflettere.
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